Fotografia digitale, 2020, edizioni di 6 + 2 PA
cm 100×200
“La pratica artistica di Giorgia Valli si articola in una costante ricerca meditativa, che oscilla tra dentro e fuori, personale e plurale, e che viene esplorata tramite il medium della fotografia. Attraverso la macchina da presa, Valli osserva lentamente e attentamente, con l’obiettivo di cogliere l’essenza nascosta di ciò che la circonda, scardinando le strutture fisse del pensiero logico e favorendo un processo fluido, che porta nel luogo dell’intuizione. La fugacità dell’atto di scattare è intimamente collegata a una profonda messa in dialogo fra mondo interno ed esterno, che si concretizza in un’immagine, a tutti gli effetti prova materiale di un’esistenza specifica. Nelle parole dell’artista: “Mi piace definire la fotografia come una macchina della verità. Quando guardo un’immagine che ho scattato riesco a percepire se ero davvero connessa oppure no nel momento dello scatto. E quando sento di aver incanalato tutta me stessa vedo in quell’immagine la mia natura nuda e cruda. Questa è la verità che cerco, la pura magia della fotografia per me”. Il lavoro prodotto per Lucca Art Fair rispecchia questo modus operandi e nasce settimane dopo l’inizio della prima quarantena in Italia, tra aprile e maggio 2020. Di fronte alle restrizioni imposte dalla crisi pandemica, Valli ha trovato nel tetto di casa sua un luogo prezioso in cui meditare e sublimare la realtà. I soggetti scelti sono le nuvole, metafore di una vita in fase di ridefinizione, di una visione (ancora) senza forma. Le fotografie divengono quindi simboli, segni visibili di un processo attivo, in cui l’artista rimodella il rapporto fra sè e circostante, tramite un ascolto profondo che si dispiega in un istante che diventa immagine. “
CAMPOBASE, collettivo curatoriale
To the gallery show:
https://www.toeartmarket.com/artworks/visione-informe-giorgia-valli.2161